2 Aprile 2025

Potenziamento Rho-Parabiago – aggiornamento su via Castelli e demolizioni in stazione

In merito alle precedenti notizie sui lavori del potenziamento della Rho-Parabiago (in particolare si veda qui), ci sono importanti novità che coinvolgono la via Castelli.

 

Differente soluzione viabilistica di progetto

Si conferma che è stato avviato un confronto con RFI in merito al progetto relativo all’accesso alla nuova stazione da via Castelli e fino a via Vittorio Veneto (cosiddetto intervento NVX5) al fine di verificare la possibilità di trovare una miglior soluzione rispetto a quella attualmente approvata con l’Ordinanza del Commissario n°11/2023.

In particolare, come già richiesto in Conferenza di Servizi, il Comune di Vanzago propone di migliorare l’accessibilità ciclopedonale in stazione con una soluzione che consente di minimizzare l’impatto sulla via Castelli mantenendo la stessa caratteristica dell’attuale filare alberato e garantendo maggior sicurezza nell’uscita dal condominio al civico n°3.

L’auspicio del Comune di Vanzago è che il positivo dialogo in essere tra Comune, RFI/Italferr e l’appaltatore – necessario in un’opera così complessa e dagli elevati impatti per il territorio – che ha già consentito di minimizzare i disagi per la comunità di Vanzago e migliorare alcune mancanze di progetto, potrà portare anche in questo caso a delle evidenti migliorie ed ottimizzazioni.

Abbattimento dei platani
A seguito della richiesta da parte dell’appaltatore di abbattere i 9 platani di via Castelli in conformità al progetto approvato, il Comune di Vanzago – ricordando l’importanza storico-culturale di questi alberi e la non condivisione per la soluzione viabilistica di progetto – dopo una serie di approfondimenti normativi, ha chiesto ed ottenuto di sospendere l’abbattimento pianificato domenica 6 aprile in occasione dell’interruzione del traffico ferroviario su tutta la linea.
Tra i vari motivi che sono stati addotti dal Comune di Vanzago, in primo luogo c’è il divieto di abbattere gli alberi nel periodo della nidificazione (legge 157/1992), a maggior ragione in questo caso perché sul platano n°5 di via Castelli è presente proprio un nido e una coppia di uccelli è attiva nel curarlo.  Per i platani in particolare esiste poi una procedura particolare che coinvolge il Servizio Fitosanitario Regionale.
Vi sono poi una serie di sentenze e una giurisprudenza acclarata che tutela tutti gli alberi adulti, in particolare  la sentenza n. 9178/2022 del Consiglio di Stato che decreta che gli alberi vanno tutelati e non se ne può ordinare l’abbattimento se non si dimostra che è proprio indispensabile per la pubblica incolumità. A maggior ragione, per la legge 10/2013, ai sensi dell’art. 7 comma 1, i platani di via Castelli sono considerati “alberi monumentali” rientrando nel punto b) relativo a “i filari e le alberate di particolare pregio paesaggistico, storico e culturale, ivi compresi quelli inseriti nei centri urbani“, pertanto godono di particolare tutela.
Da ultimo, tali platani hanno più di 70 anni per cui ricadono nelle tutele previste dalla legge 42/2004, ovvero il Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio.
Purtroppo bisogna segnalare anche che è in vigore il D.P.R. 753/1980 sulla sicurezza del trasporto ferroviario che impedisce che ci siano alberi così alti ad una distanza ravvicinata rispetto ai binari, e quindi è necessario approfondire questo aspetto con RFI nel confronto sulla possibile modifica dell’intervento NVX5 per migliorare l’accessibilità ciclopedonale e la fruizione dell’area della futura stazione.  
Demolizione ex-bar della stazione
La demolizione dell’ex-bar della stazione è prevista domenica 6 aprile 2025 e richiederà la chiusura di Piazza XXV Aprile al traffico.
L’appaltatore è in attesa di ricevere la conferma da parte delle ferrovie del distacco delle utenze per poter procedere con la demolizione.
Muri di svio della ferrovia in via Castelli
Le attività di trivellazione e realizzazione dei pali di fondazione dei muri di svio della ferrovia nell’area di via Castelli non possono ancora partire in quanto è stato comunicato che non è ancora disponibile il Progetto Esecutivo di Dettaglio e che, comunque, prima bisogna fare la bonifica ordigni esplosivi e completare la verifica che non ci sono interferenze con i sottoservizi, in particolare per le linee della corrente elettrica.
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