15 Ottobre 2022

Illuminazione Pubblica | Vanzago non spegne i lampioni

Negli ultimi mesi alcuni Comuni d’Italia hanno iniziato a spegnere i lampioni dell’illuminazione pubblica per contenere i costi dell’energia elettrica: c’è chi ha posticipato di un’ora l’accensione e anticipato di un’ora lo spegnimento all’alba, c’è chi ha deciso di accendere l’illuminazione pubblica solo fino alla mezzanotte, c’è chi sta decidendo cosa fare per contenere la spesa. Alcune iniziative simboliche sono state intraprese dai Comuni per portare all’attenzione del Governo e della stampa il problema dell’esplosione dei prezzi di luce e di gas che minano la tenuta dei conti degli enti locali.

Del resto il fenomeno è sotto gli occhi di tutte le famiglie, dei commercianti e delle imprese che hanno ricevuto le ultime bollette della luce sulle quali registrano l’esplosione dei prezzi che si accompagna alla crescita dell’inflazione.

Tra i molteplici fattori associati a questa impennata dei prezzi dell’energia, uno dei fattori scatenanti è la guerra in Ucraina con le ripercussioni in merito all’acquisto di gas dalla Russia.

In questa analisi ci si concentra solo sul prezzo dell’energia elettrica che è passata da 39 €/MWh come prezzo medio 2020 a 125 €/MWh per il 2021 e ad una stima superiore ai 350 €/MWh per il 2022.

Dai grafici qui sotto, si può comprendere che il prezzo dell’elettricità ha iniziato a crescere a partire dal giugno 2021 dopo il periodo di lock-down dovuto al COVID e poi è ulteriormente cresciuto a metà 2022 per via delle ripercussioni circa il conflitto in Ucraina.

Per maggiori informazioni e per monitorare l’andamento dei prezzi dell’energia, si invita a riferirsi al sito ufficiale del Gestore Mercati Energetici:

https://www.mercatoelettrico.org/It/Statistiche/ME/DatiSintesi.aspx

Situazione di Vanzago

Come per tutte le famiglie, commercianti, imprese, anche i Comuni sono stati colpiti da questa crescita dei prezzi dell’energia. In particolare, tra le principali voci di spesa delle bollette dei Comuni ci sono quelle dell’illuminazione pubblica che, in questa fase di esplosione dei prezzi di acquisto, diventano insostenibili.

A Vanzago, nel rendiconto 2019 si riportano circa 182 mila € di spesa per l’illuminazione pubblica, ovvero dei lampioni stradali, che, sarebbe salita ad un valore di circa 500 mila € per il corrente anno 2022. Giusto per dare un confronto, la cifra è analoga a quella che si spende per erogare tutti i servizi sociali di Vanzago.

Con questi dati si può comprendere da un lato la gravità del problema, dall’altro il fatto che per Vanzago l’intervento di riqualificazione di tutti gli impianti di illuminazione pubblica con lampade a LED, affidato ad Hera Luce, è risultato estremamente strategico e conveniente.

Queste sono le principali caratteristiche dell’accordo con Hera Luce:

  • Con l’utilizzo di lampade a LED, è prevista una riduzione del 74% del consumo di elettricità, passando da 886 KWh/anno a soli 236 KWh/anno;
  • A prescindere dal consumo effettivo, Vanzago ha bloccato il prezzo dell’energia in circa 52 mila € annuo (IVA inclusa);
  • Hera Luce adeguerà il prezzo annuo del canone concordato in maniera proporzionale alla variazione del prezzo della materia prima;
  • Tale schema contrattuale è stato applicato a partire dalla metà del 2021.

Per il 2022, a seguito della crescita esponenziale del costo dell’elettricità, la spesa prevista per la quota energia di Illuminazione Pubblica di Vanzago è di circa 138 mila €, con una crescita di “soli” 86 mila €, invece che arrivare a circa 500 mila € che sarebbe stata la spesa prevista se non ci fosse stata la riqualificazione (vedi immagine seguente).

Questa situazione particolare consente a Vanzago di non dover essere obbligati a spegnere l’illuminazione pubblica come invece stanno facendo altri Comuni in difficoltà per la crescita dei prezzi dell’energia.

Fatta salva l’Illuminazione Pubblica, però, a Vanzago si dovrà far fronte alla crescita del prezzo delle bollette per la fornitura della corrente elettrica e del gas delle strutture comunali (scuole, palestre, biblioteca, centro civico, casa delle associazioni, municipio, …). A tal proposito, è opportuno segnalare che già nei mesi scorsi sono state accantonate a bilancio delle risorse economiche dedicate a tale scopo, sono stati già previsti a bilancio ben 110 mila € di trasferimenti straordinari già stanziati dal Governo uscente, e si è continuato a monitorare il problema mettendo in atto tutte le azioni per evitare sprechi di energia e per riqualificare ancora di più la spesa energetica.

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