Autocertificazione
L’autocertificazione è la dichiarazione che sostituisce la produzione di certificati nei rapporti con la Pubblica Amministrazione (PA), con i gestori di servizi pubblici e con i privati. È regolata dal D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445 (Testo Unico delle disposizioni legislative e regolamenti in materia di documentazione amministrativa) e rappresenta la possibilità per il cittadino che le stesse notizie/informazioni già presenti in un registro pubblico vengano acquisite d’ufficio dalla PA in modo più semplice e con meno oneri.
Con l’avvenuta conversione in legge del “decreto semplificazioni” ( L. 120/2020) viene sancito l’obbligo anche per i privati (per esempio banche, assicurazioni, …) di accettare le autocertificazioni prodotte dai cittadini (in precedenza l’obbligo era limitato alle Pubbliche Amministrazioni).
I privati richiedenti le autocertificazioni potranno poi verificare la veridicità delle dichiarazioni rivolgendosi agli enti pubblici competenti (per esempio il comune per quanto riguarda residenza, stato di famiglia, …).
Viene meno quindi la necessità l’obbligo per il cittadino di richiedere certificati all’ufficio Anagrafe del Comune.
Rimane comunque la possibilità di farne richiesta da parte dei privati, a fronte del pagamento di una marca da bollo da 16,00 euro