18 Luglio 2024
ESTATE 2024 | “PROTEGGIAMOCI DAL CALDO”: Dieci semplici regole per un’estate in sicurezza
Ecco nelle pubblicazione del Ministero della Salute, pochi semplici gesti possono aiutare ad affrontare le ondate di calore e a tutelare le persone più fragili e a rischio.
Previsioni del sistema di allerta e informazioni su www.salute.gov.it o Numero di pubblica utilità 1500.
Dal 26 giugno 2024, il Numero di pubblica utilità 1500 è attivo nell’ambito della campagna informativa del Ministero della Salute “Proteggiamoci dal caldo“, in sinergia con l’Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro.
Offre ascolto e informazioni ai cittadini, soprattutto alle persone più fragili e a rischio, al fine di mitigare gli effetti delle ondate di calore sulla salute. Quest’anno, per la prima volta, è rivolto anche al mondo del lavoro, offrendo informazioni su norme e linee guida e sul sistema di allerta sui rischi dovuti al caldo per la salute e la sicurezza dei lavoratori.
Info e orari
- Ore 9 – 18
- Dal lunedì al venerdì, festivi esclusi
Il Numero di pubblica utilità 1500 è gratuito.
Queste le informazioni più rilevanti fornite dal servizio:
- consigli utili per la prevenzione degli effetti del caldo sulla salute, con particolare riferimento alle persone più fragili
- informazioni sulle previsioni del sistema di sorveglianza delle ondate di calore del Ministero della Salute, con il supporto tecnico-scientifico del Dipartimento di Epidemiologia della Regione Lazio in 27 città italiane
- orientamento ai servizi sul territorio attivati dalle Regioni e dai Comuni
- informazioni sul sistema di allerta sui rischi dovuti al caldo per la salute e la sicurezza dei lavoratori, predisposto da INAIL, in collaborazione con il CNR-IBE, nell’ambito del progetto Worklimate
- norme e linee guida per la tutela della salute dei lavoratori outdoor dall’esposizione solare
- corretta informazione per orientare e risolvere, ove possibile, eventuali situazioni di disagio
- counseling di tipo medico sanitario attraverso la collaborazione dei dirigenti sanitari del Ministero della Salute, che assicurano il presidio di un secondo livello di risposta.