25 Aprile 2023

25 Aprile 2023 | Discorso del Sindaco – 78° Anniversario della Festa della Liberazione

Nel corso delle celebrazioni per il 78° anniversario della Festa della Liberazione, il Sindaco pro-tempore Guido Sangiovanni ha tenuto un discorso dal titolo “Antifascismo oggi”.

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Sabato ero al parco della Filanda, qui a Vanzago, con mia figlia che giocava sulle altalene e ad un tratto è passato il treno. Ho alzato lo sguardo e ho visto che sul muro che separa dalla ferrovia, quello sul quale di solito nelle sere d’estate si ritrovano ogni anno vari gruppi di ragazzi, c’è una scritta che mi ha colpito:

“Viva il DUCE”.

Mi sono chiesto, e lo chiedo a voi: ma come è possibile che c’è ancora qualcuno che scrive sui muri quest’oscenità? Come è possibile che nel 2023 qualche ragazzo sia affascinato dal peggior dittatore che la nostra storia abbia mai conosciuto? Un uomo che – accecato dalla brama del potere e del comando – ha ordinato uccisioni e rapimenti, ha vessato il popolo togliendoci la libertà, ha creato e mantenuto in Italia una dittatura spietata e sanguinaria durata circa venti anni, ha portato il nostro paese in Guerra e lo ha condannato alla miseria, ha mandato a morire giovani soldati in campagne di conquista scellerate in Africa, Albania e Grecia, Russia, …

Non solo. Ha inventato la razza italiana – che manco per le vacche o per i cani esiste – ed ha perseguitato gli ebrei, i negri, e tutti quelli che non erano in linea con il regime; sulle teorie razziste, va detto, che il “popolo” ha aderito con grande partecipazione. Mi soffermo su questo concetto perché è di stretta attualità. Le razze umane NON esistono in biologia, sono create dai razzisti per creare criteri discriminatori, per dividere gli esseri umani e limitare la libertà – o sterminare – gruppi rivali. Nella Costituzione si fa riferimento al concetto di razza nell’articolo 3 proprio per ricordare che il fascismo lo ha usato in maniera concreta su varie categorie di esseri umani.

 

Il Duce è esistito perché tante persone lo hanno sostenuto sia con l’appoggio diretto, sia con la propria militanza nel partito fascista, sia eseguendone gli ordini, sia aderendo alle idee scellerate che venivano proposte ed imposte all’opinione pubblica in assenza di dibattito, sia semplicemente accettando quanto accadeva, non esponendosi per paura o per convenienza.

 

Tornando alla domanda iniziale e prendendo atto di tutto il male fatto, come è possibile quindi, che ancora oggi c’è chi osa sostenere il Duce o il fascismo? Poi ho aperto internet ed ho visto che non è un caso isolato ma vi sono molteplici esempi di questo problema. Se una scritta ancora esiste a Vanzago su un muro che inneggia al Duce, espressione di un ragazzo o di un gruppo di ragazzi ai quali vorrei arrivassero queste parole, la paura maggiore è che ci sono molte persone di Vanzago e d’Italia che sostengono ancora apertamente il fascismo, oppure persone che ne sostengono in parte le idee, oppure persone che dicono “ma in fondo qualche cosa di buono è stato fatto”, oppure – ed è la maggioranza – che non respingono in toto il fascismo e i metodi fascisti anti-democratici ed anzi, in alcuni casi li sostengono o li auspicano.

 

Voglio esser chiaro e diretto: la dittatura fascista è stato il male assoluto per il nostro paese e Benito Mussolini – autoproclamatosi Duce – è stato un dittatore sanguinario che ha gettato sull’Italia e sul popolo Italiano fango, disonore e miseria.

Allo stesso modo, la Costituzione Italiana è antifascista e lo è nella sua interezza perché vibra in ogni suo articolo della lotta partigiana e dell’avversione al regime dittatoriale e totalitario! Non ci sarebbe bisogno nemmeno di spiegarlo, ma vale la pena farlo visto il clima culturale che sta rifiorendo – non solo in Italia.

Vi confesso che, da Sindaco, ho l’onore di ricevere il giuramento di chi – dopo un percorso spesso lungo e difficoltoso – da straniero acquisisce la cittadinanza italiana. In occasione di questo momento molto significativo, ho scelto di regalare la bandiera italiana, nostro emblema, e poi una pergamena che riporta l’articolo 2 della Costituzione Italiana. Ogni volta che spiego ai neo-cittadini il significato di tale articolo mi commuovo e ripenso a tutti i sacrifici che sono stati fatti per cancellare la dittatura dall’Italia e alla grandezza delle parole – semplici ma di grande profondità – che sono riportate nella nostra Costituzione. E voglio regalare parte di questa grandezza ai neo-italiani quando ricordo che “La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo, sia come singolo, sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità”. Come ricordo sempre, non si parla della tutela dei diritti dei cittadini italiani ma di tutti gli uomini, italiani e stranieri: è chiaro il concetto? Percepite quanto è antifascista questo concetto?

Ma si dirà: “se esistono i diritti, esistono anche i doveri!”. Certo! L’articolo 2 si rivolge in questo caso ai soli Italiani e “richiede l’adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà”.

 

Ecco che quella di oggi è la Festa della Liberazione – liberazione del Fascismo – e va festeggiata ogni anno per impedire che torni il fascismo o anche solo qualche sintomo di questo male incurabile.

 

Prima di concludere, ringrazio voi ragazzi e i vostri genitori, i consiglieri comunali e le autorità, le scuole, le associazioni e tutti i cittadini che hanno aderito e che partecipano oggi a questa Festa della Liberazione.

 

Evviva la Liberazione! Evviva la Resistenza! Evviva la Costituzione!

 

 

 

 

20230425_Discorso Festa Liberazione_Antifascismo

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(dim. 133 KB) - ultima modifica: 25 Aprile 2023

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