30 Aprile 2021

Risposta agli articoli di Settegiorni in merito al ruolo del Comune di Vanzago nel trasferimento dell’amministratore parrocchiale e nella compravendita della Piscina di Mantegazza

1. Trasferimento di Don Diego Minoni

L’Amministrazione Comunale si dichiara sorpresa dalle ricostruzioni circa le cause che avrebbero portato al trasferimento dell’amministratore parrocchiale della Comunità Pastorale Madonna del Buon Consiglio con allusioni a presunti ruoli della stessa presenti nell’edizione di Settegiorni di venerdì 23 aprile 2021 negli articoli a firma di Stefano Giudici.
Le nomine, le revoche e le destinazioni dei sacerdoti nelle parrocchie competono in via esclusiva all’Arcivescovo.
In merito ai fatti citati riguardanti Vanzago, nessun rappresentante del Comune di Vanzago (Sindaco, Assessori, Dipendenti) ha mai avuto alcun contatto con il Vicario Episcopale monsignor Luca Raimondi né il 15 marzo 2021 né in seguito e, ancora più lontano del vero, è l’ipotesi di aver avanzato agli Uffici della Curia arcivescovile di Milano richieste di trasferimento da Vanzago dell’amministratore parrocchiale don Diego Minoni.
Su tale vicenda, il Sindaco di Vanzago Guido Sangiovanni ha già rilasciato tale dichiarazione per la stampa:

Tutta la comunità cristiana di Vanzago sapeva che don Diego, arrivato a settembre 2019 in qualità di Amministratore Parrocchiale dopo la partenza del parroco don Antonino, avrebbe terminato il suo mandato a breve, ma il repentino trasferimento ha creato sorpresa e acuito le divisioni nella comunità.
In questo periodo di pandemia, durante il quale anche le due forze politiche del Consiglio Comunale hanno lavorato insieme e in spirito unitario di fronte all’emergenza sanitaria per rassicurare la nostra gente e contrastare le comprensibili paure e la difficoltà dell’isolamento, le idee personali di don Diego sul Coronavirus e sul Covid hanno purtroppo creato profonde divisioni all’interno della nostra comunità ed esacerbato gli animi.
Ringrazio l’Arcivescovo Delpini per aver confermato che da Settembre arriverà un nuovo Parroco tra di noi: a lui l’augurio di diventare punto di riferimento per tutti i parrocchiani e di operare per unire la nostra comunità.

Dispiace vedere che Settegiorni tenda ad alimentare queste divisioni a distanza di quasi un mese dal primo articolo apparso sul quotidiano Il Giorno, addirittura cercando di coinvolgere in questa vicenda anche il Comune di Vanzago, il quale ha sempre collaborato proficuamente con le Parrocchie in maniera proattiva per il bene comune.

2. Compravendita della Piscina di Mantegazza
In merito alla questione della compravendita della Piscina di Mantegazza, il Sindaco di Vanzago, Guido Sangiovanni conferma nuovamente la dichiarazione già inviata a Settegiorni, ovvero che

Il Comune di Vanzago non ha mai interferito con la compravendita della Piscina di Mantegazza”.

Si fa inoltre presente che Settegiorni nell’edizione del venerdì 16 aprile 2021 ha riportato quanto segue:

Una piscina di proprietà della parrocchia che assomiglia a un rudere. Un impianto, o meglio un ex impianto natatorio, su cui è stata fatta un’offerta da parte dei privati. Offerta che era già stata accettata dal predecessore di don Diego. Una offerta che don Diego Minoni aveva il compito di tramutare in vendita.

Lo stesso Settegiorni afferma nell’edizione del venerdì 23 aprile 2021 che a breve si terrà il rogito per la Piscina il che chiarisce ogni eventuale dubbio: la responsabilità in merito alla compravendita della Piscina di Mantegazza è da sempre unica responsabilità delle due parti (privato e Parrocchia).
Chi afferma altro e allude ad interferenze del Comune di Vanzago in tale compravendita, dice delle falsità e se ne deve assumere la piena responsabilità.

3. Procedimento amministrativo sulla Piscina di Mantegazza
Quel che invece è vero è che il Comune di Vanzago è stato coinvolto dal mese di Ottobre 2020 nella verifica del certificato di agibilità della Piscina stessa su richiesta del promesso acquirente. Si ricorda che questa è una pratica di natura amministrativa di competenza dell’Ufficio Tecnico.
Giova ricordare che il complesso della Piscina di Mantegazza è stato costruito negli anni ‘70 e poi modificato in varie occasioni con le seguenti pratiche edilizie:
• Autorizzazione Edilizia n. 28/1972 per corpo piscina
• Concessione Edilizia n. 7/1978 per palazzina servizi e abitazione custode
• Autorizzazione Edilizia n. 42/1994 per locale caldaia a servizio della piscina coperta
• Dichiarazione di inizio Attività n. 18/2005 per modifiche interne ed abbattimento barriere architettoniche
Laddove nelle pratiche del 2005, la Parrocchia riportava il certificato di collaudo idoneità statica del 1999, il dubbio da accertare era che invece i lavori relativi alla DIA 18/2005 avessero coinvolto anche delle altre parti di struttura, realizzati con cementi armati e quindi prive di collaudo.

La Parrocchia, in una prima fase delle interazioni con l’Ufficio Tecnico nel mese di Novembre 2020, aveva valutato la possibilità di avviare una procedura di Permesso a Costruire in Sanatoria per ovviare alle eventuali mancanze della procedura fatta nel 2005. A seguito delle richieste avanzate dai tecnici del Comune di Vanzago di ricevere l’istanza per l’avvio di tale procedimento, il 22 Gennaio 2021, invece, è stato comunicato al Comune di Vanzago che “la Parrocchia non presenterà alcuna domanda in sanatoria non ravvisando la necessità di attestare la staticità di un immobile da anni in disuso, chiuso al pubblico e che non è fonte di pericolo per persone o cose”.

A seguito di tale comunicazione e dopo successivi chiarimenti, il 13 Febbraio 2021 l’Architetto Cominoli, Responsabile dell’Ufficio Tecnico, ha quindi avviato un procedimento amministrativo con un “avviso di avvio del procedimento per la revoca dell’agibilità” in autotutela anche per dare alla Parrocchia la possibilità di rispondere formalmente e chiarire definitivamente come procedere in merito alla presunta irregolarità nella pratica del 2005. Le possibili conclusioni avrebbero potuto essere:

1. Argomentare che la pratica del 2005 era completamente regolare fornendo tutti gli elementi e permettendo al Comune di Vanzago di effettuare un sopralluogo ed accertarne la veridicità;
2. Affermare che la pratica del 2005 era lacunosa in alcune parti che si sarebbero sanate con una nuova procedura come indicato nei mesi precedenti;
3. Confermare il non interesse della Parrocchia per la validità del certificato di agibilità come prospettato a fine Gennaio 2021 e quindi permettere al Comune di Vanzago di effettuare un sopralluogo per chiudere il procedimento di revoca di tale certificato.

Nelle successive comunicazioni, il 17 Febbraio 2021 l’avvocato della Parrocchia ha risposto in nome e per conto della Parrocchia al Responsabile dell’Ufficio Tecnico contestandone l’iniziativa assunta e ha concluso chiedendo allo stesso Responsabile di “non dare seguito al procedimento”. Inoltre il 19 Febbraio 2021 l’Avvocato della Parrocchia ha chiesto un incontro con il Sindaco per esaminare nuovamente la pratica.
Per quanto il Sindaco o gli Assessori non abbiano alcuna competenza nelle procedure amministrative quali il rilascio o la verifica di certificazioni di agibilità o nelle pratiche edilizie, la cui responsabilità è in capo alla parte tecnica, il Sindaco ha ritenuto di dare seguito alla richiesta dell’Avvocato e ha organizzato un ulteriore incontro chiarificatore sulla vicenda il 4 Marzo 2021. L’incontro ha visto la partecipazione dell’Avvocato della Parrocchia, del Responsabile dell’Ufficio Tecnico, della Segretaria Comunale, dell’Assessore all’Edilizia Privata e del Sindaco: i tecnici dell’Ente hanno spiegato nuovamente all’Avvocato la necessità di accertare le presunte irregolarità inserite nella procedura di DIA del 2005.
Tale incontro non è stato ritenuto soddisfacente dall’Avvocato che ha successivamente inviato al Comune di Vanzago in data 12 Marzo 2021 una diffida ad intraprendere il procedimento amministrativo succitato, documento sottoscritto anche dal legale rappresentante della Parrocchia per conoscenza e condivisione.

In occasione delle nomina a nuovo amministratore parrocchiale di don Simone Maggioni è stata organizzata una riunione presso il Comune di Vanzago in data 22 aprile 2021 per affrontare alcuni temi. Don Simone Maggioni ha scelto di farsi accompagnare anche dai membri del Consiglio degli Affari Economici e Pastorali della Parrocchia di Cristo Re, mentre l’avvocato della Parrocchia non ha potuto partecipare. L’agenda dell’incontro è stata la seguente:

1. Conferma del pieno supporto da parte del Comune alla Scuola Gattinoni, struttura educativa fondamentale per la comunità di Vanzago
2. Richiesta di pieno rispetto dei protocolli COVID
3. Illustrazione e intendimenti circa la conclusione del procedimento amministrativo sulla Piscina

I primi due punti sono stati trattati dal Sindaco. Il terzo punto è stato trattato dal Responsabile dell’Ufficio Tecnico e dalla Segretaria Comunale che hanno nuovamente descritto il procedimento amministrativo in essere e la necessità di chiuderlo rapidamente prospettando nuovamente le varie soluzioni.

Il procedimento amministrativo sulla Piscina avviato a febbraio 2021 si è definitivamente concluso in data 28 aprile 2021, avendo la Parrocchia permesso ai tecnici del Comune di Vanzago di effettuare il necessario sopralluogo. Si è riscontrato che in corrispondenza dei locali deposito e caldaia al piano interrato vi è la presenza di opere strutturali in cemento armato che non risultano dichiarate come tali nell’asseverazione dell’incaricato dalla Parrocchia nella pratica del 2005. Preso atto di ciò, Il Responsabile del Settore Tecnico del Comune di Vanzago ha annullato in autotutela l’autorizzazione di agibilità.

4. Conclusione
La conclusione del procedimento amministrativo precedentemente esposto sicuramente contribuirà a riportare chiarezza e serenità in una vicenda di natura prettamente amministrativa e tecnica alquanto semplice da risolvere nel merito, vicenda nella quale il Comune di Vanzago ha agito nel pieno rispetto della legge, delle procedure e delle parti e con estrema delicatezza e sensibilità.
L’auspicio dell’Amministrazione Comunale è che tale lunga ricostruzione chiarisca definitivamente i dettagli di questa vicenda che non è né oscura né misteriosa, ma è semplicemente una questione natura tecnica di verifica di pratiche edilizie su un immobile degli anni ’70 successivamente ampliato e risistemato.

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